ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAI GRUPPI CONSILIARI "LA SINISTRA PER SAN MINIATO" E "COMUNISTI UNITI" AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 15/09/09
L’inizio dell’anno scolastico è nuovamente funestato da mille problemi.
Solamente quest’anno si perderanno 42mila posti ,il più grande licenziamento di massa della storia italiana, e solo nella nostra provincia vi saranno 178 posti in meno per i docenti e 91 posti in meno per il personale ATA.
Le conseguenze negative non saranno solamente per i lavoratori della scuola, ma ci saranno ricadute anche sugli studenti, sulle famiglie e sulle comunità.
Si riducono risorse per i più deboli, per i soggetti portatori di handicap, per i bambini migranti. Non si investe nell’edilizia scolastica e nella messa in sicurezza delle scuole. E per far cassa, si propone il maestro unico e il taglio del tempo pieno stravolgendo un modello didattico di eccellenza che ha portato la scuola elementare italiana ai primi posti nelle classifiche internazionali. Si cambia la scuola superiore, non la si riforma, con il solo scopo di ridurre le ore di insegnamento. E mentre si risparmia sulla scuola pubblica si danno risorse (il bonus) per chi va nella scuola privata.
Impoverire la scuola pubblica farà sì che l’istruzione non sia più per tutti ma per chi se la potrà pagare. E questo significa non solo ignorare un preciso compito istituzionale ma stravolgere la fisionomia del Paese, creare nuove disparità e diseguaglianze.
A settembre la riduzione del numero degli insegnanti avrà come immediato effetto l’espulsione di migliaia di docenti precari dalla scuola. A settembre i genitori troveranno una scuola più povera. Meno insegnanti, meno tempo pieno, meno sostegno. Insomma meno strumenti per permettere a tutti di imparare e di imparare meglio.
Il Comune non deve coprire le lacune di scelte politiche del governo centrale, ma è anche vero che una amministrazione di Sinistra ha il dovere di contrastare politicamente, anche attraverso il reperimento e l'investimento di maggiori risorse, quanto ritiene negativo e lesivo all'istituzione della scuola pubblica come sancito nella nostra costituzione. Il mantenimento della qualità dell'insegnamento, della salubrità degli ambienti, della massima fruibilità del servizio scolastico da parte delle famiglie diventa oggi elemento qualificante per una Amministrazione e diventa una precisa risposta politica per una scuola pubblica, multietnica, inclusiva e di elevata formazione.
Alla luce delle considerazioni espresse, il Consiglio comunale di San Miniato nel denunciare i provvedimenti ministeriali nella scuola come lesivi per l’intera comunità, si impegna con tutti i mezzi politici e amministrativi possibili a fianco dei comitati di cittadini, associazioni, sindacati e partiti, AFFINCHE’ .
• siano aumentate le risorse per l’istruzione pubblica.
• non sia ridotto il numero degli insegnanti.
• si aumentino i posti negli asili nido e venga generalizzata la scuola dell’infanzia.
• venga affidato all’autonomia delle scuole il modello didattico per la scuola elementare e sia abbandonata l’imposizione del maestro unico.
• venga lanciato un grande piano per l’edilizia scolastica, che abbia come obiettivo irrinunciabile la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
• si vada ad una riforma della scuola superiore elevando da subito l’obbligo scolastico almeno sino a sedici anni e, in prospettiva, garantendo a tutti il diritto all’istruzione sino al diciottesimo anno di età.
• venga salvaguardata la laicità della scuola di tutti non imponendo che gli insegnanti di una materia facoltativa, la religione, partecipino agli scrutini.
sabato 19 settembre 2009
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